Henry David Thoreau è stato uno degli scrittori e filosofi più influenti del XIX secolo, noto soprattutto per il libro “Walden, ovvero Vita nei boschi” e “Disobbedienza Civile”. Tuttavia, c’è molto da scoprire sulla sua vita e sulle sue idee, che lo hanno reso una figura affascinante e in continua evoluzione.

In questo articolo, esploreremo venti curiosità su Thoreau che ci aiuteranno a comprendere meglio la sua personalità, le sue passioni e le sue convinzioni. Dalle sue avventure in barca al suo interesse per la cultura indiana, passando per la sua amicizia con Nathaniel Hawthorne e la sua attiva partecipazione alla lotta per i diritti civili, scopriremo un Thoreau più complesso e sfaccettato di quello che spesso ci viene presentato.

Illustrazione apparsa sulla copertina della rivista Thoreau Society Bulletin del Gennaio 1948 di Gregory Orloff

20. Thoreau è stato fonte di ispirazione per personalità come Gandhi e Martin Luther King, i quali hanno portato avanti i suoi ideali di non violenza.

19. Dopo la morte del padre, nel 1859, dovette occuparsi a tempo pieno della fabbrica di matite di famiglia.

18. Disse di lui Robert Louis Stevenson: “Erano poche le cose che non sapesse fare. Sapeva costruire una casa, una barca, una matita e un libro. […] Sapeva correre veloc, arrampicare, pattinare, nuotare e governare una barca”.

17. Thoreau incontrò Ralph Waldo Emerson nel 1837, il quale divenne il suo mentore e amico. Emerson ebbe una grande influenza sulla vita e le opere di Thoreau, e lo introdusse alla filosofia trascendentale, che influenzò in modo significativo il pensiero di Thoreau.

Ritratto di Thoreau di Antoni Pokrovsky, 1983

16. Con ‘idea di diventare scrittore e per garantirsi quindi una fonte d guadagno, Thoreau tentò la via dell’insegnamento prima ella stessa scuola in cui aveva studiato, e poi istituendo isneieme al fratello John una piccola scuola privata.

15. Insieme al fratello John intraprese anche un viaggio in canoa sui fiumi Concord e Merrimack, nel 1839, dal quale trasse il libro Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack, pubblicato a sue spese nel 1849

14. Lavorò come agrimensore, lavoro di cui spesso si lamentava ma che gli permetteva di stare a stretto contatto con la natura, ma che gli imponeva di guardarla con occhi tecnici. Nonostante l’insofferenza, Thoreau svolse i suoi compiti in modo così rigoroso da essere nominato corrispondente “sul campo” dal biologo svizzero Louis Agrassiz.

13. Thoreau trascorse una notte in prigione per non aver pagato le tasse, in segno di protesta contro la guerra messico-statunitense. Questo atto di disobbedienza civile ha ispirato il suo celebre saggio “La disobbedienza civile”, in cui ha difeso il diritto e il dovere dei cittadini di disobbedire alle leggi ingiuste.

12. Thoreau fu sempre atatto dai nativi americani, tanti da considerarli “emanazione diretta della natura”. Rinvenne in una radura una punta di freccia indiana, e avendo interpretato quel ritrovament ocome un segno, cominciò ad apparsionarsi alle cause degli oppressi. Hawthorne, in tal proposito scrisse: “Un suo tratto caratteristico è quello di nutrire grande rispetto per la memoria delle tribù indiane, la cui vita sevaggia sarebbe stata tanto indicata per lui; e, strano a dirsi, attraversava di rado un campo arato senza raccogliere una punta di freccia, o di una lancia, o qualche altra reliquia dell’uomo rosso, come se i loro spiriti lo avessero fatto erededella loro semplice ricchezza”.

Murale di Thoreau realizzato da Barry Fulkner nel 1850. (Keene National Bank, Keene, NH – Historical Society of Cheshire Country, Keene, New Hampshire)

11. Il libro “Walden, ovvero vita nei boschi”, fu pubblicato nel 1854 dopo ben sette riscritture.

10. Disse di lui Nathaniel Hawthrone, in una lettera a Lord Houghton: “Non è una persona facile. Di fronte a lui i si vergogna di avere soldi, di possedere due cappotti, persino di avere scritto un libro che sarà letto da molti, a tal punto il suo stile di vita è critico di ogni altro stile di vita appropriato“.

9. Dalle sue lettere si legge che immaginava di scrivere un grande poema dedicato a Concord.

8. Thoreau è citato in alcune opere e corrispondenze di Tolstoj, tra cui Resurrezione.

7. Anche Proust Lesse Walden e lo consigliò ad una sua amica: “Legga le ammirevoli pagine di Walden. Ho la sensazione che si leggano come dentro di sè, a tal punto esse emergono dalla profondità della nostra esperienza più inrima.”

6. Martin Luther King scrisse, dopo aver letto Disobbedienza Civile: “Capii che il dovere morale di dissociarsi dal male è pari a quello di collaborare col bene”.

5. Nel 1833 Thoreau entra all’Harvard College.

4. Thoreau contrasse la tubercolosi nel 1834, ne soffrirà per tutta la vita e sarà la causa della sua morte.

3. Per un breve periodo si trasferì a Staten Island, a New Yorkm a casa del fratello di Emerson in qualità del precettore del figlio. Dopo 7 mesì tornò a Concord, nostalgico di casa.

2. Nel 1944 provocò involontariamente un incendio nei boschi di Concord.

1. Costruisce una casa di legno sulle sponde del lago Walden nel 1845, su un terreno di proprietà di Emerson. Vi si trasferisce il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza Americana, per dimostrare che l’uomo può essere artefice della propria felicità emancipandosi dal denaro e senza temere la solutidine. Vi trascorre due anni, due mesi e due giorni, fino al 6 settembre 1847.

Henry David Thoreau è stato un uomo di straordinaria profondità, il cui pensiero e le cui azioni hanno ispirato molte persone e movimenti nel corso dei decenni. La sua passione per la natura, la sua lotta contro l’ingiustizia e la sua visione di un mondo più equo e armonioso sono ancora attuali e di grande rilevanza. Le venti curiosità esplorate in questo articolo non sono che un sondaggio superficiale di quella che è una conoscenza approfondita della figura di Thoreau, ma che ci hanno permesso di scoprire un lato più umano e intimo di questo grande pensatore. Speriamo che questo articolo possa essere un invito a scoprire di più su Thoreau e a riflettere sulle sue idee, che hanno il potere di influenzare la nostra vita e la nostra società ancora oggi.

Bibliografia di riferimento:

Io cammino da solo (Journal 1837-1861), Henry David Thoreau, Edizioni Piano B, a cura di Mauro Maraschi

Henry David Thoreau, Henry S. Salt – Edizioni Castelvecchi

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